Fino a pochi anni fa, una regolazione fiscale di questo tipo non esisteva ad Andorra.
Sebbene da allora siano state introdotte diverse aliquote fiscali, le stesse rimangono molto inferiori rispetto a quelle dei paesi vicini, rendendo Andorra un luogo molto attraente per certi profili.
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Nel Principato anche i soggetti a cui sono destinate donazioni, eredità o patrimoni possono godere di aspetti fiscali molto vantaggiosi, come vedremo di seguito.
Imposta di successione
Nel 2016 è entrata in vigore la Legge sulle Successioni e sulle Donazioni, che comprende e puntualizza diversi aspetti mai considerati prima di questo tipo di procedure.
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Per esempio la legge stabilisce che, alla morte di un individuo, il coniuge ha la priorità nella linea di successione rispetto agli altri parenti, ma non rispetto ai discendenti diretti. Questo significa che, per esempio, l’eredità sarebbe da corrispondere al coniuge in caso la persona deceduta non avesse né figli né nipoti.
Ma l’aspetto più importante è che le successioni nel Principato non sono soggette ad alcun tipo di tassa, fintanto che chi venga a mancare sia stato residente fiscale in Andorra e abbia compilato il testamento tramite legge andorrana. Pertanto, se l’individuo fosse originario di un altro paese, dovrebbe per prima cosa ottenere residenza andorrana. D’altra canto, le attività dovrebbero anche trovarsi in Andorra perché la legge possa essere applicata.
Se le persone che ricevono eredità risiedono in un altro paese possono comunque beneficiarne, sebbene per ciascun caso, o anche a seconda del paese di residenza, ci siano differenze nella procedura, la quale dovrà essere valutata da un professionista che tratti in modo approfondito la materia.
Tipi di testamento
Chi risiede in Andorra può sottoscrivere diversi tipi di testamento.
Il primo di questi è il testamento notarile, di norma redatto e approvato da un notaio, noto anche come testamento notarile aperto. Esiste anche il testamento notarile chiuso, redatto da un testatore e approvato dal notaio mantenendone la busta chiusa.
Tra queste due tipologie, é consigliata quella del testamento aperto.
In seguito, esiste anche quello chiamato testamento olografico (o volontà olografica), redatto e firmato di fronte al testatore, senza essere sottoposto al notaio. Questo documento rimane in possesso di un individuo e viene dischiuso dopo la morte di chi lascia l’eredità.
Per la persona in vita questo tipo di testamento è molto più semplice da realizzare, ma lo stesso può risultare difficoltoso per gli eredi al momento della successione; pertanto, ancora una volta, insistiamo nel raccomandare il testamento notarile aperto.
Cosa succede se il testamento non c’è?
Se la persona interessata non dovesse aver lasciato una volontà, o se il testamento dovesse essere dichiarato come non valido, si può applicare ciò che si conosce come “diritto di proprietà riservata”. Questa legge prevede che le attività ricevute tramite donazione possano essere fatte tornare al nucleo familiare (ovvero, agli eredi diretti, che sarebbero poi i figli e i discendenti) al quale appartenevano in origine.
La realizzazione di un testamento biologico è sempre consigliata, in quanto modalità di protezione delle proprie attività e in quanto sicurezza per i discendenti, nonché come sicurezza che sia rispettata la volontà della persona.
Come già menzionato sopra, il completamento di questa procedura attraverso la legge andorrana porterà beneficio agli ereditieri.
Cos’è la figura del “legittimo” erede?
Sebbene il testamento sia il documento che stabilisce a chi debbano essere corrisposte le attività di una persona deceduta, vi sono certe leggi che proteggono i discendenti diretti garantendo che ricevano parte degli immobili di loro diritto. Una di queste è il precedentemente menzionato “diritto di proprietà riservata”.
D’altra parte, la figura del “legittimo” erede determina che ai discendenti sia corrisposto almeno un quarto del valore dell’eredità.
Nella successione di attività quali diritti spettano al coniuge del deceduto?
Come commentato a inizio articolo, la legge andorrana prevede che, in caso di discendenti diretti assenti, la priorità nella successione vada al coniuge. Tuttavia, è importante ricordare che se i discendenti diretti sono presenti e non viene menzionato il partner nel testamento (o se non esiste tale testamento), ella/egli non avrà diritto all’eredità.
Cionondimeno, non esiste la cosiddetta via legale della “quarta vedova” (dallo spagnolo “cuarta viudal”) a garantire la protezione economica del coniuge in caso venga provato che il reddito o patrimonio della/o stessa/o non consenta di coprirne le necessità.
Eredi in altri paesi
A seconda del paese di residenza dell’erede, possono essere applicate aliquote fiscali differenti. Bisogna affrontare anche la questione del tipo di proprietà ereditata: in genere l’erede, se risiede in un altro paese, deve versare le tasse stabilite dalla legge di tale nazione.
In tutti i casi è necessario specificare le tasse applicabili, in accordo ad ogni particolarità.
Quali sono i passi, o le fasi, da seguire in una successione?
La procedura di successione prevede una serie di fasi, tra le quali:
- Apertura della successione: la procedura si apre al momento della morte di una persona, che in quanto deceduta non può più essere titolare di beni immobili. È importante dichiarare tale stato attraverso la relativa procedura presso l’Anagrafe.
- Designazione dell’eredità: le parti a cui deve essere corrisposta la successione delle attività vengono convocate.
- Delazione: le diverse parti sono abilitate ad accettare o rifiutare l’eredità entro un certo limite temporale.
- Titolo di eredità: se le parti accettano, viene concesso il titolo a cui corrispondere attività o immobili.
Tassa sulle donazioni
Alla domanda sul fatto che ci sia o meno una tassa sulle donazioni, la risposta è no.
Questo è un grande vantaggio se si comparano tali procedure legali a quelle degli altri paesi, dove solitamente le tasse su eredità e donazioni sono molto elevate.
La realtà è proprio questa: in Andorra una persona può trasferire le sue attività a un altra persona senza versare alcuna tassa.
Tale situazione è ideale per chi preferisca evitare di redigere testamento e trasferire il proprio immobile o parte di esso mentre ancora in vita, il che è possibile compilando un documento tramite un notaio che svolga la registrazione, e che tenga in considerazione, in modo attento e dettagliato, tutti i requisiti stabiliti dalla legge per tale scopo.
Questa procedura si chiama donazione o scambio “inter vivos”.
Ancora una volta, chi gode dei maggiori benefici in questo ambito sono quelle persone che, quando provenienti da altri paesi, abbiano ottenuto residenza ad Andorra.
Imposta patrimoniale
Ad Andorra non esiste neppure tassa patrimoniale di alcun tipo, altra importante ragione per cui la gente dalla ricchezza elevata decide di trasferire la propria residenza nel Principato.
Questo, insieme a molti altri vantaggi fiscali, rende Andorra una destinazione ideale per chi desideri proteggere le proprie attività godendo di condizioni imbattibili.
Come si ottiene residenza ad Andorra?
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