Si è scritto molto riguardo al fatto che il Principato di Andorra sia, o meno, un paradiso fiscale; e i media, gli youtuber, i giornalisti o gli ospiti dei talk-show si pronunciano sulla questione commettendo, la maggior parte delle volte, purtroppo, diverse inaccuratezze.

Cos’è un paradiso fiscale?

In genere si pensa che un paradiso fiscale sia una giurisdizione dalla tassazione bassa dove si possano commettere frodi o nascondere denaro… ma non si potrebbe immaginare scenario più lontano dalla realtà.

Oggigiorno la definizione di paradiso fiscale non ha nulla a che vedere con la quantità di tasse versate. Essa, piuttosto, si rifà ad aspetti come la trasparenza e lo scambio di informazioni finanziarie e fiscali: un paradiso fiscale non è un paese con tassazione bassa o nulla, ma uno che non scambia informazioni fiscali con gli altri e che non stipula accordi contro la doppia imposizione con clausole sullo scambio di informazioni.

Pertanto, sia l’OCSE che l’Unione Europea non considerano paradisi fiscali le giurisdizioni con tassazione zero come Monaco, Emirati Arabi Uniti o Qatar, ma quelle che non condividono alcuna informazione fiscale come Panama o Figi.

Esistono liste di paradisi fiscali?

Le liste dei paradisi fiscali comprendono quei paesi considerati tali da altre giurisdizioni od organizzazioni internazionali. Questo in genere implica una relazione fiscale maggiormente penalizzante (tasse elevate) e ostacoli bancari o alle attività.

Le principali liste di paradisi fiscali esistenti comprendono:

• Liste nazionali: quelle stabilite da uno stato per determinare quali giurisdizioni ritenere paradisi fiscali.
• Liste internazionali o delle organizzazioni sopranazionali (come OCSE o UE): con maggiori implicazioni per banche e attività.
• Liste delle ONG internazionali o delle Nazioni Unite: intese maggiormente come termometro delle pratiche fiscali o dei trend sociali maggiormente positivi piuttosto che come vere liste.

Perché Andorra è stata un paradiso fiscale?

Il Principato di Andorra per decenni si è trovato tra le liste nazionali e internazionali dei paradisi fiscali a causa dell’applicazione del segreto bancario e della mancanza dello scambio di informazioni fiscali con altri paesi.

In altre parole, per anni è stato possibile nascondere denaro in Andorra senza che il paese di residenza fiscale lo sapesse. Tanto meno vi è stata una stretta vigilanza sulla provenienza di tale denaro.

Allora Andorra non è più un paradiso fiscale?

Andorra non è più considerata paradiso fiscale in alcuna lista internazionale, per i seguenti motivi:

• Impegno del Principato nella trasparenza e nella cooperazione internazionale.
• Patti bilaterali riguardo lo scambio “su richiesta” di informazioni fiscali.
• Scambio automatico degli accordi di informazione (o “CRS”: Common Reporting Standard) dell’OCSE.

Criteri UE e OCSE

• Nel maggio 2009, l’OCSE ha deciso di rimuovere Andorra dalla “lista dei paradisi fiscali non cooperanti” alla luce del suo impegno nella trasparenza e nello scambio efficiente di informazioni.
• Il 10 febbraio 2011, all’entrata in vigore dell’Accordo sullo scambio di informazioni in materia tributaria, la Spagna ha smesso di considerare Andorra un paradiso fiscale.
• Il Principato ha aderito al quadro inclusivo sul BEPS, implicando, in data 4 dicembre 2018, la decisione di ECOFIN di rimuovere definitivamente Andorra dalla lista degli stati non cooperanti.

In breve, qualcuno considera ancora Andorra un paradiso fiscale?

Attualmente la maggior parte dei membri dell’OCSE e dell’UE riconosce Andorra come una giurisdizione fiscalmente approvata, e non come un paradiso fiscale.

Tuttavia, alcuni paesi dell’America Latina e la ristrettiva lista dell’Oxfam considerano ancora il Principato come un paradiso fiscale, ma nonostante ciò non vi sono implicazioni legali in tal senso.

Pertanto, Andorra viene internazionalmente considerata paese conforme ai requisiti di tassazione minima, equità fiscale e trasparenza (imposti dall’Unione stessa).

Né l’OCSE, né l’Unione Europea, né la Spagna ritengono Andorra una giurisdizione non cooperante o un paradiso fiscale.

Se si fosse interessati a cambiare la propria residenza fiscale ad Andorra, consigliamo la lettura del report “La guida definitiva per vivere in Andorra”. Per qualsiasi domanda è possibile contattarci senza alcun impegno.